Pokémon X & Y
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Pokémon X & Y

Recensione

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  1. LoScroccone
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    Non c’è un modo giusto o sbagliato ma inizieremo con un’introduzione per i pochissimi che ancora non sanno di che si tratta.

    Pokemon X e Pokemon Y sono i due capitoli di sesta generazione che rivoluzionano la saga quasi a partire dalla fondamenta, introducendo per la prima volta l’uso del 3D del 3DS e delle tre dimensioni all’interno del gioco.

    Qualità grafica, innovazioni di gameplay, nuovi pokemon e un comparto online davvero completo e intuitivo sono le caratteristiche principale di questo capitolo.
    Partiamo dall’inizio, un inizio diverso che ci propone un’animazione in 3D per farci saggiare la nuova grafica e che ci porta cinematograficamente a conoscere il nostro alter-ego digitale.

    Ovviamente la tradizione è importante e, quindi, anche in questo caso partiamo dalla camera e scenderemo al piano di sotto per trovare la mamma che ci parlerà del viaggio che dovremo intraprendere.

    Il viaggio e il contorno sono le novità di questo capitolo dato che, ad esempio, non troviamo il professore di turno a consegnarci lo starter ma un gruppo di amici che ci accompagneranno in diverse fasi dell’avventura.



    Il professore, in questo caso il professor Platan, resta come costante ma solo in un secondo momento lo incontreremo e ci consegnerà il secondo degli starter. La scelta, infatti, sarà duplice perché avremo a disposizione anche gli starter di Kanto: Charmender, Bulbasaur e Squirtle.

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    Forse è proprio per la presenza di questo trio amato da tutti che gli sviluppatori si sono lasciati prendere la mano con gli starter di Kalos che, effettivamente, non hanno riscosso troppo successo per l’estetica e per caratteristiche.

    Discussione sugli starter a parte, una delle prime cose che noterete è il movimento. Sparisce il limitante concetto di croce direzionale a quattro punti cardinali e arriva finalmente il pad con le diagonali, il tutto condito da ottime animazioni sia per i pattini che per la bicicletta.

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    Se è vero che Dio è nei dettagli allora possiamo affermare che l’ispirazione per questo titolo è “divina” dato che i pattini, ad esempio, ci consentiranno di eseguire delle figure particolari da apprendere durante il gioco e la bicicletta è talmente ben dettagliata che quando freniamo la vediamo inchiodare sull’anteriore.

    Oltre a perfezionare il movimento gli sviluppatori si sono concentrati anche sullo snellire il gioco, rendendolo meno macchinoso e velocizzando l’azione.

    Banalmente, ad esempio, il tempo di salvataggio è di un paio di secondi al massimo, inferiore anni luce rispetto alle tempistiche dei capitoli precedente. Snellita e velocizzata anche la gestione del livellamento dei nostri pokemon: il condividi esperienza, strumento molto utilizzato, ora non occupa più lo slot “strumento” assegnabile al nostro mostriciattolo ma è un tool generico.

    Questo significa che l’esperienza verrà condivisa con TUTTI i pokemon della nostra squadra, in valore pari al 50% di quella guadagnata dal pokemon che ha effettivamente preso parte alla lotta.



    Anche i classici incontri nell’erba alta sono cambiati e ci sono sembrati inferiori per frequenza, risultando meno assillanti del passato dove in alcuni capitoli e in alcuni luoghi per attraversare una zona bisognava per forza passare sotto al giogo di diversi Caterpie e Weedle di cui poco ci importava.

    Ora gli sviluppatori hanno lavorato sul level design creando sempre varie strade per attraversare una location, facendo scegliere a noi se buttarci nella zona piena d’erba o se preferire quella con più superfici “stradali”.

    Ovviamente alcuni tratti ci obbligheranno a passare dall’erba alta ma sono giusto il minimo sindacale per garantire una crescita che ci permetta sempre di poter portare i nostri pokemon al livello degli avversari o della palestra successiva.


    Parlando di design dei percorsi il passo successivo è guardare quello che c’è intorno. Gli sviluppatori hanno svolto un lavoro eccelso nel creare la regione di Kalos, davvero magistrale nel disegno con boschi variegati, grotte tridimensionali e una varietà di scenari diversi tutti da ammirare.

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    Non sarà raro, infatti, fermarsi ogni tanto per ammirare il paesaggio e gli edifici, costruiti ad arte secondo il concetto di bellezza che ha guidato lo sviluppo di questo capitolo.

    Tra le aggiunte interessanti troviamo poi la nuova visuale “adattiva” che crea varietà nelle città, nelle grotte e nei boschi e soprattutto cambia a seconda dei luoghi in cui ci troviamo, permettendoci di esplorarli meglio.



    Spettacolari anche le palestre, davvero ispirate nella tipologia e nel design con puzzle forse più semplici rispetto al passato ma più suggestivi. Impossibile poi non citare l’introduzione dei pokemon cavalcabili, la possibilità di cambiare lo stile e i vestiti del nostro giocatore, i ristoranti dove ci si può cimentare in combattimenti di diverse tipologie e contro avversari di diversa forza e la Villa Lotta dove poter avere un assaggio del livello degli scontri in Multiplayer.

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    Chiudiamo con il comparto sonoro, più che buono grazie alla colonna sonora e ai versi dei vari Pokemon che ci sembrano leggermente migliorati e più variegati rispetto alla vecchia generazione.

    Finora abbiamo parlato tanto ma ci sarebbe ancora molto da dire. Ovviamente per chi non ha ancora acquistato il gioco non includeremo spoiler ma ci limiteremo a vedere le diverse caratteristiche e novità che il gioco offre.

    Promossi a pieni voti il gameplay e la sezione grafica/design/ambientazioni, andiamo ad analizzare quello che succede nello schermo inferiore.



    Pokemon Io & Te
    Pokemon Io & Te è la novità che permette di lavorare sull’amicizia con i nostri pokemon tramite una serie di minigiochi. L’idea è sicuramente apprezzabile ma forse questa sezione è quella che ci ha convinti meno dato che gli sviluppatori l’hanno resa quasi obbligatoria.

    Innanzitutto alcuni pokemon evolvono per felicità e, dato che in Pokemon X Y la felicità si ottiene quasi solo tramite Io & Te, dovremo necessariamente perderci del tempo.
    Lodevole però il fatto che la felicità andrà veramente ad influire sul gioco (fortunatamente nella campagna in single player, in multiplayer non conta): un pokemon più felice avrà un’intesa maggiore con il giocatore e riuscirà quindi a portare più “brutti colpi” e a schivare più spesso gli attacchi del nemico.

    Inoltre quando si raggiunge il massimo grado di intesa non è raro vedere pokemon che si guariscono da soli dalle alterazioni di stato “per non far preoccupare” il giocatore.


    Super Allenamento Virtuale
    Ottima, davvero ottima, l’introduzione del SAV che semplifica il lato competitivo del gioco, snellendo i lunghi allenamenti necessari per distribuire ad arte gli EVs.

    Glissiamo su questa sezione per rimandarvi alla nostra guida completa dedicata al SAV e agli EVs, con trucchi e suggerimenti.

    PSS e Multiplayer
    Acronimo di Player Search System, il PSS è un’altra di quelle sezioni magistralmente programmate da Game Freak. Pokemon X Y si può definire il capitolo della maturità per quanto riguarda il lato multiplayer, completo, facile da utilizzare e pratico. Certo, qualcosa si può ancora limare ma il grosso c’è tutto.

    Tramite la GTS si può mettere in scambio un nostro pokemon o cercarne uno tra quelli in offerta, il tutto potendo effettuare scambi con i giocatori di tutto il mondo senza restrizioni.

    Le battaglie online sono disponibili sia in versione competitiva che in quella per i casual gamers ed è già pronta la predisposizioni per tornei e eventi ufficiali.

    Davvero interessante, poi, lo “scambio prodigioso”, un sistema per tentare la sorte dove dovremo dar via un pokemon a nostra scelta e ne riceveremo uno a caso tra quelli messi in scambio dagli altri giocatori. Sicuramente chi ha già il gioco potrà raccontavi aneddoti interessanti su come la sorte gli abbia sorriso in questo particolare scambio.

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    Parlando di GTS non si può non citare il lato multiplayer, sia competitivo che amatoriale.

    Come anticipavamo, Pokemon X Y sacrifica un po’ il post game, ovvero le quest e le cose da fare dopo aver battuto la Lega Pokemon, per puntare tutto sul multiplayer. Il lato multigiocatore è infatti curato ai massimi livelli e i player più esperti passeranno ore per allevare e sviluppare (qui alcuni consigli su come fare nelle nostre guide su EVs e IVs e Uova) il proprio team.

    Contrariamente a quanto molti possano pensare, giocare a livello competitivo con Pokemon è un’impresa non da poco. Le statistiche da tenere in considerazione sono diverse, così come le variabili che il panorama del metagame offre.



    Poteri 0
    Altra innovazione di Pokemon X Y sono i Poteri 0, in realtà un’evoluzione di quelli disponibili nella seconda generazione. Durante il gioco li otterremo da un misterioso individuo (non tutti, alcuni come il Potere Covata saranno disponibili solo facendo alcune mini-quest) e potremo utilizzarli su noi stessi, con un costo più altro, o sugli amici/passanti/conoscenti del PSS, con un prezzo in punti inferiore.

    I punti si ricaricano con il tempo e l’utilità dei Poteri 0 è indubbia. I più banali sono quelli che aumentano la quantità di esperienza o i soldi che guadagneremo dopo un combattimento ma ci sono anche poteri che aumentano attacco, difesa e via dicendo o che guariscono i pokemon in lotta.

    Safari Amici
    In Pokemon X Y cambia il solito “safari” e diventa Safari Amici. Terminato il gioco potremo raggiungere una città dove troveremo una piccola casa che nasconde questa interessante funzionalità.

    Ogni giocatore di Pokemon X Y, in base al suo codice, avrà assegnati dal gioco 3 pokemon di un Tipo (da una lista predefinita) che gli amici troveranno nel suo safari. I pokemon saranno tutti di livello 30 e se andiamo nel safari del nostro amico Marco sapremo che girando per l’erba alta troveremo solo quei tre pokemon e tutti al livello 30.

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    In questo modo gli sviluppatori hanno creato un incentivo a conoscere nuovi amici e soprattutto hanno snellito la cattura di alcuni esemplari che ci possono mancare.


    Conclusioni, Pro e Contro
    Tante novità per Pokemon X Y e tanti punti di forza, ma quali sono quelli negativi? Partiamo proprio da questo e ovviamente il gioco non ne è esente e, oltre al bug di Luminopoli che ha creato non pochi problemi, eccovi quello che non ci è piaciuto molto.

    Per prima cosa il post-game: è vero che X Y punta sul multiplayer ma è anche vero che le missioni da fare dopo la Lega erano una caratteristica amata da molti, in grado di regalare diverse ore di gioco aggiuntive per la campagna.

    In Pokemon X Y esiste ancora un post-game a missioni ma è molto più limitato dei vecchi episodi. Poco male, resta comunque l’allenamento del proprio team per l’online e l’epica impresa di completare il Pokedex!

    Parlando di Pokedex, un altro aspetto che ci è piaciuto poco è il numero dei nuovi Pokemon di sesta generazione, limitato a poco meno di 70.

    Alto, invece, il numero dei Pokemon trovabili tra X e Y: 454 includendo molti esemplari delle generazioni precedenti. Considerando che il nuovo capitolo ha richiesto nuovi sprite e nuovi modelli (e nuove animazioni) per ognuno dei pokemon esistenti finora, anche in questo caso il punto negativo è mitigato da una scusante.

    Guardando a quel che ci ha convinto bisogna fare un riassunto di quanto già detto nel corso della recensione: ottime le ambientazioni e il design dei vari elementi, curatissime le animazioni e finalmente di buona qualità la grafica dei vari pokemon e i loro sprite. Perfetto il reparto multiplayer per scambi e lotte e davvero apprezzati (soprattutto dagli affezionati della serie) lo snellimento di alcune meccaniche e il Super Allenamento Virtuale.

    In conclusione Pokemon X Y diventerà l’ennesima droga per chi è già fan della serie e riuscirà a convincere anche i novizi e i giocatori più esigenti, specie per il balzo in avanti fatto dalla saga unito alle complesse dinamiche da RPG nel multiplayer.

    GAMEPLAY: 9.5
    TECNICA: 9
    LONGEVITA’: 8
    MULTIPLAYER: 9.5


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  2. werampes
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    big up Pokemon <3
     
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  3. Bartholomew
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    ^^
     
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2 replies since 2/12/2013, 14:58   29 views
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